Come sta cambiando il mondo del mercato delle auto in Italia?

La pandemia non ha fatto altro che accelerare un processo già in atto da tempo. Che il mercato delle auto fosse scosso da cambiamenti anche repentini, lo sapevano tutti gli addetti del settore.

E, ovviamente, l’Italia non poteva certamente restare fuori. Ma come sta cambiando il mercato nel nostro paese?

Ecco alcuni trend che stanno andando per la maggiore.

I consumi (quasi) al primo posto

Nonostante gli incentivi, nonostante i prezzi delle vetture che, comunque, stanno scendendo, il mercato delle auto continua a subire una forte crisi nel BelPaese.

Ovviamente, uno dei motivi è quello che non tutti possono permettersi una macchina. E per incentivare l’acquisto tra le strade da percorrere c’è quella di fare delle quattro ruote che consumano poco. In questo modo si tutela l’ambiente e il portafoglio dei contribuenti che non devono per forza spendere un capitale per la benzina.

Basterà? Vedremo il mercato come risponde. Ma, sicuramente, tornare ai consumi degli anni ’80 non è più possibile. Sia perché il Pianeta non riesce più a sostenerli e sia perché, comunque, i costi sono diventati insostenibili per il ceto medio.

Non sempre le auto devono essere enormi

Se in alcune zone d’Italia l’auto è ancora uno status symbol, sembra che comunque il mondo vada verso un’altra direzione. Nel senso che un tempo la macchina doveva essere grande e, addirittura, più le dimensioni erano maggiori e più era il ‘potere’ che si poteva esercitare.

Oggi, però, non è più così e, anzi, si va verso un senso diametralmente opposto. In alcuni contesti, soprattutto quelli cittadini, infatti, una macchina di dimensioni tropo grandi è perfino scomoda.

Pensa, ad esempio, a quelle vie strette dei borghi antichi: praticamente, un SUV non ci entra. Per non parlare, poi, dell’annoso problema del parcheggio. Chi ha una macchina grande almeno una volta nella vita si è ritrovato a non poter parcheggiare perché lo spazio era sufficiente per una citycar, non per una berlina o una station wagon.

Insomma, così come i consumi, anche le dimensioni dei veicoli si stanno riducendo. A meno che non servano per esigenze specifiche. Ma, quella, è tutta un’altra storia.

 

Il noleggio si sta diffondendo sempre di più

Chi l’ha detto che una macchina debba essere per forza acquistata? Sembra che se ne stiano accorgendo anche gli italiani, dato che le vetture a noleggio stanno crescendo sempre di più. Del resto, i vantaggi di un veicolo a noleggio possono essere davvero tanti e servizi di noleggio auto come quello di Finrent sono sempre più apprezzati nel mercato delle auto in Italia.

Primo tra tutti la comodità: una volta pagato il canone mensile, non hai alcun problema al riguardo per delle spese extra che potrebbero subentrare. Se, ad esempio, c’è bisogno di manutenzione, quest’ultima è compresa nel canone mensile che paghi ogni 30 giorni.

Per non parlare del carburante: è vero che comunque non è compreso nel costo del fitto del veicolo, però è facilmente scaricabile. Addirittura, ci sono dei contratti che prevedono dei servizi ulteriori, come ad esempio l’assistenza di un avvocato qualora tu dovessi essere vittima di un incidente.

Sperando che non debba mai esserti utile, è comunque un plus da tenere in considerazione.

Più tecnologia

Se nel 2005, o inizio anni 2000, si pensava a vetture dove era possibile anche caricare il proprio smartphone, subito l’idea veniva scartata a priori. Perché sembrava impossibile.

Invece, oggi è quasi la normalità. Qualsiasi macchina nuova ha almeno un cavo USB per poter collegare lo smartphone al veicolo e poterlo, così, caricare. Questo, però, è solo un esempio di come la tecnologia si sia, comunque, ‘impadronita’ anche del mercato delle auto.

E gli italiani, si sa, almeno quelli più giovani, sono particolarmente attratti dalla tecnologia. Oggi, infatti, all’interno di una macchina deve esserci almeno il bluetooth, la possibilità di un wi-fi e un caricatelefono. Altrimenti, è come se mancasse qualcosa.

Certo, l’auto serve per guidare e trasportare cose o persone, obietterà qualcuno. Nulla da eccepire: peccato che, però, la stessa cosa si dice anche per gli smartphone. Smartphone che, oggi, fanno tutto. Altro che semplicemente telefonare.

Occhio al valore dell’usato

La macchina usata non è una macchina di serie B. Se tenuta in buone condizione, è un veicolo spendibile tranquillamente sul mercato senza alcun tipo di problema.

Vero, c’è sempre la questione del conta chilometri facilmente taroccabile ma, al di là di episodi specifici, il valore dell’usato sta aumentando sempre di più. Non inteso in termini economici – il risparmio è sempre notevole – ma inteso come concezione mentale delle persone. Infatti, molto spesso, si propende per una vettura usata in buone condizioni al fine di risparmiare un bel po’ di soldi. Anche perché la durata della macchina dipende da come viene utilizzata. Quindi, per intenderci, anche un po’ da noi. Non dimentichiamolo.

 

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