Il digiuno intermittente è realmente efficace come dicono?

Stufo della solita dieta che sembra non portare risultati? Il tuo corpo si è abituato a un certo regime alimentare e, quindi, sembra che tu non stia perdendo le calorie desiderate?

Allora voglio informarti che c’è una nuova tipologia di dieta. Un regime alimentare diverso, che è adatto davvero a chi ha tanta voglia di volontà. Che, come tutti, ha dei pro e dei contro.

Ma se fatta con un certo criterio, non dovresti avere grosse controindicazioni. Stiamo parlando del digiuno intermittente. Un qualcosa di cui si sta parlando sempre di più. E che, dopo alcuni inizi in cui c’era scetticismo, sembra che possa essere un nuovo modo per poter perdere peso. E non solo.

Che cos’è il digiuno intermittente

Il digiuno intermittente è, appunto, una particolare forma di digiuno. Di solito, quando pensiamo a questa parola, siamo abituati a pensare, ad esempio, al non mangiare per una intera giornata. Oppure a non toccare cibo dopo aver fatto attività fisica, che sia una semplice ora di sport oppure esercizi in palestra.

In realtà, però, qui vogliamo semplicemente una dieta in cui, nell’arco delle 24 ore che compongono la giornata, sono previste 16 ore di digiuno consecutive a fronte di 8 ore in cui, almeno sulla carta, posso mangiare qualsiasi cosa. Anche, per assurdo, consumare tre pasti.

A questa particolare forma di digiuno si è arrivati dopo vari step e tentativi, per provare nuove forme di alimentazione che potessero, comunque, dare benefici all’organismo. Non a caso, infatti, per lungo tempo è andata di moda la dieta Eat-Stop-Eat, letteralmente ‘Mangia-Ferma-Mangia’. Praticamente, un digiuno di 24 ore dopo una settimana in cui si è mangiati normalmente. O, nelle forme più drastiche, anche due giorni ogni settimana.

Alla fine, però, la soluzione migliore è stata quella del digiuno intermittente. Ma, come tutte le cose, ha aspetti positivi e aspetti negativi. Analizziamoli insieme.

Perché sì

Il digiuno intermittente è una tecnica di biohacking molto utilizzata negli ultimi anni, soprattutto dopo i recenti studi fatti dai medici di tutto il mondo. Il primo motivo per cui il digiuno intermittente fa bene è il fatto che permette di perdere peso con estrema facilità.

E, seguendo un percorso ad hoc, non è mica detto che poi recuperi di nuovo tutti i chili persi. Inoltre, per chi vuol cominciare, c’è la versione più ‘soft’. Perché le 16 ore in cui non si mangia, puoi comunque mettere qualcosa sotto i denti. Nulla di pesante, ovviamente. Devi necessariamente evitare zuccheri, grassi e carboidrati. Ma, ad esempio, se sei con amici puoi comunque prendere un caffè amaro o anche il tè nero. C’è anche chi azzarda addirittura un po’ di pesce e carne magra per, a quel punto, si rischia di rovinare tutto. Va bene cominciare piano, però nemmeno troppo piano.

Inoltre, il digiuno intermittente ti consente di non dover per forza rinunciare a qualcosa. E questo è un vero e proprio punto di forza. Anche in questo, senza esagerare, se vai a un compleanno e ‘rientra’ nelle 8 ore in cui puoi mangiare, una fetta di torta non te la vieta nessuno. Magari, in una dieta classica, avresti potuto avere dei problemi.

Insomma, come in tutte le cose, l’aspetto psicologico è molto importante.

Perché no

Le possibili controindicazioni del digiuno intermittente molto spesso derivano dalla cattiva applicazione della persona. Giusto per dirne una: anche se segui questo regime alimentare, dovrai comunque fare attività fisica regolare.

Senza muovere il corpo e i muscoli, qualsiasi dieta non produrrà mai gli effetti sperati. Inoltre, se parti ‘di botto’ potresti anche avere dei giramenti di testa perché l’organismo non è abituato a questa dieta, completamente diversa da quella a cui era abituato.

Occhio anche alle proprie condizioni fisiche. Non prendere tutto a cuor leggero, soprattutto se vivi condizioni particolari. Ad esempio, è assolutamente sconsigliata alle donne in gravidanza.

Poter mangiare tutto nelle 8 ore della giornata, non vuol dire mangiare sempre la stessa cosa. Il regime alimentare deve essere vario e si deve passare dalla frutta al pesce e anche grassi ‘sani’, come quelli contenuti nell’avocado e negli oli vegetali.

Può capitare che tu possa avere degli input legati alla fame durante le 16 ore di digiuno. Soprattutto all’inizio, sarà fondamentale ‘resistere’. Devi, infatti, dare il tempo al corpo di abituarsi.

Una delle controindicazioni riscontrate è quella della carenza di sonno. Sì, in virtù della fame che potrebbe venire, il corpo ‘reagisce’ facendoti soffrire di insonnia. Nulla di preoccupante. È un qualcosa che avviene solo all’inizio.

Ultimo consiglio: comincia ad abituarti a bere tanto perché ti farà bene. Aiuterai il corpo a rigenerarsi e, quindi, se avvertirai tanta sete non preoccuparti. Rientra tutto nella logica di questo digiuno intermittente.

Si consiglia sempre di consultare uno specialista. 

 

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