Matrimonio civile: gli step per sposarsi al comune

Matrimonio civile non ti temo

E così hai detto si? Si, perché se stai leggendo questo articolo è proprio perché hai deciso di convolare a nozze! E la tua scelta è ricaduta sul rito civile.
Che sia stato tu a fare o a ricevere la proposta, non conta, ora l’anello di fidanzamento è al dito del suo legittimo proprietario!
Quindi, hai deciso di sposarti civilmente ma non hai la benché minima idea di quali siano i passi da compiere per arrivare al grande giorno?
Ecco pronta per te una breve guida sugli step del matrimonio civile!

1. Innanzitutto è necessario avere un partner, se ne sei già provvisto allora puoi passare allo step successivo!

2. Scelta del Comune

Individuare il Comune presso il quale si decide di celebrare il matrimonio. Esso può essere infatti il Comune di residenza di entrambi i coniugi, il Comune di residenza di uno dei due coniugi, o anche un Comune presso cui nessuno dei due coniugi è residente, ma per questa terza eventualità ci sarà una procedura burocratica aggiuntiva: la richiesta con marca da bollo da presentare al Sindaco del proprio Comune di residenza, il quale dovrà così concedere un’autorizzazione.

3. Documenti richiesti

Una volta deciso il luogo, bisognerà recarsi personalmente presso gli uffici di Stato civile del Comune prescelto, muniti della documentazione necessaria:

  • documento di identità
  • atto di nascita
  • certificato contestuale di residenza
  • una (o due) marca da bollo da 16€
  • sentenza di divorzio (se uno dei due è divorziato)

L’impiegato comunale compilerà tutti i documenti necessari per passare allo step successivo: fissare la data per la promessa di matrimonio.

4. La promessa di matrimonio

Il giorno della promessa, dovrete ritornare in Comune (non c’è bisogno di testimoni) per firmare, appunto, la promessa di matrimonio. Un atto con il quale i due futuri sposi concretizzano la volontà di sposarsi. Non ha effetti obbligatori, ma sarà fondamentale per le pubblicazioni. La promessa, infatti, sarà affissa sulla porta della Casa Comunale, ed esposta online sul sito del Comune, per 8 giorni. Da quella data avrete 180 giorni per contrarre il matrimonio. Trascorsi i quali bisognerà ripetere tutti gli step precedenti.
Se nei giorni intercorsi tra la data delle pubblicazioni e la data del matrimonio, non sono emersi motivi ostativi il matrimonio, allora si può procedere alla celebrazione dello stesso.

5. L’officiante

Ma chi può celebrare un matrimonio civile? Solo il Sindaco o un suo delegato comunale?
Assolutamente no! Come forse pochi sanno, un matrimonio civile può essere celebrato da qualunque cittadino italiano maggiorenne e che goda dei diritti civili e politici.
Quindi, ben vengano amici, parenti (non tutti, dipende dal grado di parentela che vi lega) o vicini di casa, purché in possesso di tutti i requisiti richiesti. Ciascuno di loro potrà celebrare il tuo matrimonio!
E se volessi celebrare un rito civile all’aperto?
Benissimo. Ci si può sposare all’aperto, e magari anche in ciabatte in riva al mare. L’importante è che tutte queste siano location autorizzate.
Ma come faccio a saperlo?
Molto semplice, basterà collegarsi al sito internet del Comune, e nella sezione dedicata troverai un esaustivo elenco di possibili location.

6. “Vi dichiaro marito e moglie”

L’ultimo step è quello della cerimonia vera e propria. Addio burocrazia, largo ai fazzoletti, questo è il giorno delle emozioni.
Durante la cerimonia, dopo la lettura degli articoli del Codice Civile da parte dell’officiante, vi giurerete amore e vi scambierete gli anelli. E’ anche possibile prevedere uno spazio da dedicare alle letture e alle promesse.
Dopo aver apposto le firme sul registro di matrimonio, la cerimonia sarà conclusa, voi sarete finalmente marito e moglie e la festa potrà cominciare!

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