Come effettuare una revisione moto corretta

Tutti coloro che possiedono un veicolo sia a quattro che a due ruote sono tenuti periodicamente ad effettuarne la revisione.

Non a caso, la stessa normativa sancisce che bisogna effettuare un primo collaudo 4 anni dopo la prima immatricolazione e va effettuata entro la fine del mese dall’avvenuto rilascio della carta di circolazione.

In seguito, la revisione deve essere fatta ogni due anni sempre entro il mese in cui è stata effettuata l’ultima volta.

Questo intervallo di due anni interessa anche la valutazione auto storica: soprattutto in questo caso, anche se non si tratta di mezzi di uso quotidiano, la documentazione prevista deve essere sempre in regola.

Per coloro che hanno difficoltà a ricordare il periodo in cui bisogna fare il controllo, ci si può iscrivere al Portale dell’Automobilista, sito gestito dal Dipartimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che vi invierà una notifica circa la prossima scadenza tramite e-mail o sms.

 

Quanto costa e dove fare la revisione della moto

Innanzitutto, la revisione di una moto prevede il verificare l’efficienza degli elementi strutturali del veicolo come dispositivi di frenata, meccanici oltre all’analisi dei gas di scarico.

Se il controllo dà esito negativo allora dovrà essere ripetuto solo dopo aver risolto le problematiche incorse.

È possibile effettuare due differenti tipologie di collaudo.

La prima che è molto più economica consiste nel rivolgersi alla Motorizzazione Civile e prenotare la prova dopo avvenuta richiesta tramite il modello TT 2100, al quale si dovrà allegare la ricevuta del versamento di € 45,00 intestata al Dipartimento dei Trasporti Terrestri.

Un’altra tipologia è quella che prevede di rivolgersi alle numerose officine specializzate presenti sul territorio che effettueranno i controlli, ad un prezzo accessibile di € 65,68 (€45,00 per la revisione moto, € 9,90 di Iva e € 10,78 per documenti vari)

 

2019: novità all’orizzonte

 

Tuttavia, a partire dal 31 marzo 2019, entreranno in vigore nuove regole sul collaudo che prevedono che venga rilasciato il certificato di revisione anche per le moto.

Il documento dovrà riportare diverse informazioni sul veicolo come:

  • eventuali carenze strutturali,
  • chilometraggio percorso.

In questo modo sono tutelate le numerose persone che ad oggi preferiscono acquistare una moto usata dal momento che mentre il rivenditore potrà dimostrare lo stato di usura, l’acquirente avrà così una documentazione reale dell’effettivo stato del veicolo.

Bisogna infatti sottolineare che la revisione che viene effettuata periodicamente è obbligatoria, in quanto stabilita anche dalla legge.

Non a caso chi circola senza aver effettuato opportuno collaudo va incontro a sanzioni amministrative che impongono il pagamento di multe salate che vanno dai € 159,00 ai € 639,00 oltre anche al fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni e al ritiro del libretto di circolazione.

A questo proposito bisogna assicurarsi anche di essere in regola con l’assicurazione per la responsabilità civile, onde evitare di incappare in sanzioni ben più gravi.

 

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